IL PROBLEMA: In Cina esistono strutture per la diagnosi e la cura delle malattie mentali, di buona qualità, alle quali però la maggioranza dei malati delle aree rurali non può accedere.
Inoltre nel paese la maggior parte delle spese effettuate dai Dipartimenti di salute mentale è destinata agli ospedali psichiatrici che concentrano l’attenzione sulle persone con malattie psicotiche gravi, lasciando fuori altri disturbi mentali altrettanto importanti, come la depressione, l’ansia, le fobie e la dipendenza da alcol e stupefacenti.
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Il progetto intende rafforzare il ruolo e la capacità degli Attori Non Statali cinesi per garantire l’inclusione sociale delle persone con problemi di salute mentale.
AZIONI DI AIFO PER RISOLVERE IL PROBLEMA:
Formazione specifica del personale sanitario degli Attori Non Statali coinvolti e delle autorità pubbliche;
Sensibilizzazione diffusa sul territorio sul tema dell’inclusione delle persone con problemi di salute mentale.
Formazione degli utenti e dei famigliari che andranno a svolgere attività nei nuovi centri di salute mentale di comunità aperti dal progetto di inclusione;
Deistituzionalizzazione della salute mentale, seguendo l’esperienza italiana di scuola basagliana, e introdurre altre attivita’ innovative, come la creazione di cooperative sociali per l’inserimento lavorativo degli utenti e la costituzione di Associazioni di famigliari e di Gruppi di auto- aiuto per promuovere azioni di sostegno ai loro bisogni.
PERSONE RAGGIUNTE:
Le persone con problemi di sanità mentale, le loro famiglie e tutti gli abitanti di Changchun, Tongling, Yanqing e Ha’rbin.