IL PROBLEMA: Nella provincia di Bukavu (Repubblica Democratica del Congo) sono tante le difficoltà che tutti i giorni si devono affrontare.
L’acqua scarseggia e solo pochi hanno accesso a quella potabile. Le strade sono dissestate e difficili da percorrere. Il lavoro è duro e si guadagna troppo poco: si lavora principalmente nei campi agricoli o sulle piccole imbarcazioni per la pesca, e si stenta a sopravvivere pagati meno di 1 dollaro al giorno. Le comunicazioni sono difficili e pochissime le infrastrutture. E’ serio il rischio di un colpo di stato e di un governo militare.
In certe comunità persistono ancestrali credenze in spiriti maligni e la disabilità è uno dei tanti taboo.
Bambini, ragazzi e adulti con disabilità vengono trascurati e abbandonati dalle loro stesse famiglie. Molti sono i feriti delle mine e della guerra, quella civile terminata nel 2017 e quella fra Congo e Rwanda che dal 1994 al 2003 ha scosso il paese. Molti sono coloro che sono stati colpiti dalla lebbra e non hanno ricevuto in tempo cure adeguate. Tutto questo è stato aggravato dallo stato di isolamento e dalla diffusione della pandemia covid-19.
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Supportare ed implementare le attività e le risorse per i servizi di prevenzione, fisioterapia, riabilitazione e chirurgia ortopedica e per la realizzazione di protesi, busti e attrezzatura ortopedica del centro di riabilitazione Heri Hwetu di Bukavu, che è l’unico che può offrire cure specializzate in tutta la regione e ha una lunga lista d’attesa. Il centro dispone anche di una scuola elementare inclusiva, che prevede accesso e strumenti di didattica adeguati per i bambini con disabilità, e propone attività formative e professionalizzanti anche per gli adulti con disabilità.
5 AZIONI DI AIFO PER RISOLVERE IL PROBLEMA:
Finanziare e supportare i servizi e le attività del centro di riabilitazione Heri Hwetu perché possa accogliere e curare le persone con disabilità iscritte alla lista di attesa (ce ne sono più di 1000);
Sostenere e diffonderesul territorio della provincia i servizi di prevenzione delle malattie che conducono a disabilità, come la lebbra;
Sostenere e implementare i servizi di fisioterapia, riabilitazione e chirurgia ortopedica del centro;
Offrire risorse per la costruzione di protesi, busti e attrezzature ortopediche;
Sostenere le attività di formazione rivolte a bambini ed adulti con disabilità del centro.